Il Curriculum Vitae è il biglietto da visita per un eventuale futuro datore di lavoro, quello che presenta il candidato sulla base di esperienze pregresse e formazione. Con il tempo si è cercato di standardizzare la compilazione del Curriculum Vitae per cercare di ottenere una visione chiara e precisa di ogni sezione.
Il formato di currilculum europeo è diventato quindi lo standard da seguire e personalizzare sulla base delle proprie esigenze. Ogni candidato può abbellirlo come preferisce, ma non deve mai dimenticare di aggiungere i dati fondamentali ben in evidenza e seguire una scaletta precisa di compilazione.
Tra i diversi dati che non possono mancare all’interno di un Curriculum Vitae troviamo quelli personali utili per il contatto. Nome, cognome, data e luogo di nascita e recapiti telefonici devono essere sempre ben visibili e corretti per permettere al recruiter di reperirli senza difficoltà.
Seguono poi l’indirizzo di residenza e quello email. Il primo si rende utile anche per individuare la vicinanza rispetto alla sede lavorativa del candidato e per evitare eventuali casi di omonimia. L’indirizzo email permette invece un contatto diretto con il candidato che eventualmente non è stato reperibile telefonicamente.
La fotografia risulta essere poi un valore aggiunto, a patto che sia in formato fototessera e soprattutto professionale. Da scartare quindi tutte quelle con gli occhiali da sole della vacanza a mare, davvero poco serie per la ricerca di una posizione lavorativa.
All’interno del CV non può mancare poi la sezione dedicata alle esperienze lavorative e quelle formative. Il formato europeo non stabilisce una vera e propria collocazione delle di questi dati, rimettendo la scelta nelle mani del candidato.
Il consiglio è quello di dare maggiore visibilità alle ultime esperienze e soprattutto a quelle più idonee alla posizione che si ricerca. Se sono passati diversi anni dall’ultima formazione è forme preferibile dare la precedenza alle esperienze di lavoro, ricordandosi di non mischiare mai i dati.
All’interno di un curriculum, infatti, le sezioni devono essere ben suddivise e riconoscibili, per permettere al recruiter di trovare subito ciò che cerca. Altro aspetto importante è quello di partire dall’ultima esperienza tornando indietro nel tempo.
Creare un CV può non sembrare semplice, soprattutto se è la prima volta che si cerca di redigere questo documento. Le opinioni rigurado la sua compilazione sono infatti spesso discordanti e ogni volta viene richiesto un modello diverso.
Una soluzione può essere quella di affidarsi ad un programma online con modelli già precompilati che permette di inserire correttamente tutti i dati senza dimenticare i fondamentali.
È poi possibile personalizzare, in molti casi, i colori e i font di scrittura, ma si raccomanda sempre uno stile sobrio e lineare che permetta di orientarsi facilmente all’interno del foglio. La lunghezza massima preferibile è di una sola pagina, ma qualora queste dovessero aumentare per dare visibilità alle esperienze lavorative e formative richieste può essere utile evidenziare delle parole o frasi chiave che dovrebbero risaltare.