Quando un candidato invia il proprio curriculum vitae affida non solo un foglio, ma anche le proprie speranze ad un’altra persona. Forse è per questo motivo che intorno all’operazione di screening dei cv sono nate così tante “leggende” e allusioni. C’è chi sostiene che ci sia un orario migliore per l’invio di questi e chi addirittura considera il giorno.
In realtà lo screening dei cv è un processo molto più complesso e dettagliato, svolto comunque da una persona che richiede che siano rispettati alcuni criteri, in linea con la job description inserita. Non si tratta di un’operazione semplice che può essere svolta in un orario o in un giorno specifico, soprattutto se si considera la grande differenza di formati e modelli di cv che possono pervenire e le differenti piattaforme su cui possono essere state inserite. Se infatti da un lato la digitalizzazione delle risorse umane ha permesso di abbattere diverse barriere, dall’altro rende ancora più lungo e complicato il lavoro del recruiter.
Grazie a CVMan questo può essere facilitato, ma per sapere come si deve partire dallo screening classico.
Tralasciando le leggende metropolitane che girano intorno all’invio del curriculum vitae e al successivo screening, questo processo è in realtà molto schematico. Come anticipato la difficoltà maggiore consiste nel raccogliere i diversi CV dalle diverse piattaforme e analizzare ogni formato differente. Anche se la commissione europea ha introdotto nel 2002 il formato europeo, questo è sempre meno utilizzato a favore dei modelli personalizzati che spesso rendono però più difficile la ricerca dei dati importanti.
In ogni caso lo screening dei cv avviene valutando per prime le competenze e le abilità richieste come condizione all’interno della job description. Ciò implica una prima ricerca, all’interno di tutti i cv pervenuti, del criterio di scelta. In seguito si può passare a ciò che era stato segnalato come “gradito” per snellire ulteriormente la selezione, per poi passare alla valutazione delle competenze acquisite attraverso le esperienze formative e di lavoro.
Tutto questo processo presuppone diversi passaggi che portano il recruiter a visualizzare anche più volte uno stesso cv senza mai guardarlo davvero. I passaggi non sono infatti veloci come possono sembrare, proprio perché, oltre alla differenza di formati, possono pervenire anche centinaia di fogli.
Grazie a CVMan tutti i passaggi di selezione dei dati e individuazione degli stessi può essere sorvolata. Il programma è infatti capace, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di estrapolare gli stessi da diversi formati. È possibile inserire cv in formato Europass, Indeed e Linkedin permetteno allo stesso sistema di riconoscere in autonomia ogni punto importante. In questo modo il recruiter non sarà più costretto a stampare i diversi fogli ma otterrà un archivio sempre disponibile in ogni momento.
Attraverso il filtraggio delle informazioni è poi possibile individuare in poco tempo più dati contemporaneamente. Non si deve quindi procedere ad un doppio o terzo passaggio per individuare il candidato ideale, ma sarà lo stesso CVMan a riportare solo i candidati in liena con tutti i criteri ricercati. In questo modo il recruiter avrà maggiore tempo a disposizione per conoscere davvero la persona dietro il foglio.